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Salix caprea L.

Famiglia:
Salicaceae
Nome italiano:
Salicone, Salice delle capre
Nome francese:
Saule des chèvres, Saule marsault
Status:
+
Frequenza:
C
Origine:
autoctona
Habitat:
boscaglie più o meno igrofile, rive e greti dei corsi d’acqua, pendii franosi, bordi di vie
Distribuzione

Diffuso in tutta la regione.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
550 m - Presso Pollein (Vaccari, 1899 - FI, sub S. cinerea, Buser revis. e conferma di Paiero) ma sicuramente anche più in basso - cfr. anche nota
Quota massima
2380 m - V. d'Ayas, lungo il sentiero per il rifugio Mezzalama (Merli M. & M., 2018) - cfr. anche nota
Note

Come quota estrema inferiore è probabile che arrivi fino a quella minima regionale ma qui ci si è attenuti solo a dati di specialisti o confermati da questi. Nel corso di osservazioni compiute in Valle d’Aosta nel settembre 2017, questo salice è stato osservato da Merli più volte oltre i 2000 m e questi ritiene quindi che nella sua trattazione della specie PAIERO (1983), che arrotondava la quota massima a 2000 m, abbia sottostimato la diffusione altitudinale di S. caprea nella regione (cfr. Merli in BOVIO, 2017a).

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-1703: Pont-Saint-Martin a Holay, 2000 - Martini F. det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 303; PEYRONEL et al., 1988: 194; PAIERO, 1983: 250; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 70; BOVIO, 2017a: 100

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