REY (2002) ha constatato appartenere a Geranium sibiricum un campione di F. Negri conservato in TO-HP ! (senza data, è stato raccolto con molta probabilità intorno al 1880), indicato per Brissogne e Pollein e determinato dal raccoglitore come Geranium divaricatum. Le ricerche compiute da Rey nelle località favorevoli alla presenza di G. sibiricum in tutta l’area compresa tra Fénis e Pollein si sono rivelate infruttose ed è possibile che questa specie sia scomparsa. Nel suo lavoro del 2002, Rey ritiene possibile che siano da attribuire ad esso anche le altre raccolte o segnalazioni per la Valle d’Aosta di G. divaricatum ma sue ulteriori ricerche compiute successivamente (Charles e Sabine Rey, 2017), hanno però portato alla scoperta nella regione di alcune staioni di quest’ultima specie.
Secondo Rey, G. sibiricum sarebbe entità spontanea sulle Alpi e non avventizia come generalmente ritenuto, tesi che però non vede concordi molti botanici che operano in tale area.
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