Symphytum officinale L.

Indicato presente in Valle d’Aosta in BOVIO (2014) e come tale considerato finora in base alla letteratura e alle osservazioni di campagna compiute.
Da uno studio di Kobrlová et al. (2022) sulle differenze morfologiche, ecologiche e geografiche tra diploidi e tetraploidi di Symphytum officinale, risulta l’autonomia di Symphytum bohemicum F.W.Schmidt (diploide) da Symphytum officinale L. s.str. (tetraploide), in precedenza messi in sinonimia.
Dai caratteri descritti da questi autori, confortati anche dal conteggio cromosomico di una popolazione valdostana avvenuto nel passato (GADELLA & KLIPHUIS, 1970: 364), risulta che le piante valdostane finora attribuite a “Symphyrum officinale”, siano in realtà da ascrivere quasi sempre a Symphytum bohemicum. Farebbero eccezione due campioni storici dell’alta V. di Gressoney assegnati alla var. patens, nella quale un tempo (cfr. FIORI A., 1925-1929: 284) venivano inquadrate le popolazioni a fiori violaceo-porporini di S. officinale. Essi furono raccolti rispettivamente a “Gressoney la Trinità, lungo al torrente appena a monte della borgata” (Corsetti, 1931 - TO) e “Gressoney Trinità, a destra del Lys, a monte del paese presso il ponte” (Vignolo-Lutati, 1934 - TO), con quest’ultimo che specificava in nota “corolla violacea scura”. In un campione di Carestia (FI) raccolto nel 1860 a Gressoney-Saint-Jean, il botanico valsesiano precisava “nei giardini”; Symphytum officinale viene infatti anche introdotto a scopo ornamentale. Si tratta quindi di chiarire la reale origine di queste popolazioni di Gressoney e compiere ricerche sul posto, prima di confermare la presenza (almeno storica) in Valle d’Aosta anche di Symphyrum officinale s.str.
 

BOVIO, 2014: 441; GADELLA & KLIPHUIS, 1970: 364; KOBRLOVÁ et al., 2022; BOVIO, 2023: 142