Indicata storicamente da PAYOT (1882) per "flancs du Mont-Chétif, sur Dologne et les bains de la Saxe", dato dubbio essendo specie di quote inferiori (indicata nelle Alpi solo per il piano collinare); più verosimile la più recente segnalazione di Becherer e Geiger-Huber in BECHERER (1973), che la davano abbondante tra Verrès e Challand-Saint-Victor. In TO-HP (Pandolfo in litt., 2012) e in FI (Bovio, 2012) non risultano materiali della Valle d’Aosta. La presenza nella regione è stata confermata di recente sopra Pont-Saint-Martin presso il villaggio di Ivery, a 690 m circa (Kaplan & Overkott-Kaplan, 2013 - fot., Domina conf. det.) e lungo la mulattiera che sale a Plan de Brun, 390 m ca. (Bovio, Deval, Ganz & Jacquemet, 2021), a Plout di Montjovet, 385 m (Malvicino, 2014 - fot., Domina conf. det.; Malvicino, Bovio & Broglio, 2015 - AO, FI, Domina conf. det.).
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