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Erysimum cheiri (L.) Crantz

Famiglia:
Brassicaceae
Nome italiano:
Violaciocca gialla, Cheiri
Nome francese:
Giroflée, Violier
Status:
+
Frequenza:
D.I.
Origine:
alloctona casual.
Prima segnalazione:
0000
Habitat:
muri, bordi di vie, rupi
Distribuzione

PECCENINI (2012) scrive che “This species is a very old cultivar. The original plants grow on the Eastern Aegean Islands”. In Valle d’Aosta, per quel che riguarda i dati storici VACCARI (1904-11) dava tre segnalazioni di questa pianta, di cui una sola personale (Aosta, coltivata e subspontanea) e due di Ravera (rupi e muri al castello di Nus; ai piedi del castello di Saint-Pierre). In FI è conservato il campione relativo al dato di Vaccari, che però è stato giustamente corretto in Matthiola incana (Poggio vidit, 2002), mentre in AO-S.SFV ! vi è un probabile duplicato del campione di Vaccari (sub Cheiranthus cheiri ma senza indicazione del raccoglitore), anche in questo caso appartenente a Matthiola incana (Bovio revis., 2001). Non sono noti reperti relativi alle segnalazioni di Ravera. Il dato di presenza in Valle d'Aosta di  HESS et al. (1977) deriva dal Catalogo di Vaccari. Più recentemente ABBA’ (1979) lo indica a Pont-Saint-Martin ma, seguendo PISTARINO et al. (1999: II-158), non risultano campioni relativi a questa segnalazione nell’erbario di Abbà. Specie spesso coltivata nei giardini anche in Valle d’Aosta, sulla base di questipochi dati e alla constatazione che gli esemplari che sfuggivano dai giardini si diffondevano comunque solo a pochi metri dalle piante madri, in BOVIO (2014) era ancora ritenuto da valutare lo status di questa specie alloctona quale pianta effettivamente inselvatichita nella regione.
Più attente osservazioni compiute ultimamente hanno portato a rilevare in alcuni casi situazioni in cui la pianta dimostra una propria autonomia dai luoghi di introduzione, pur non diffondendosi finora in natura ma sempre in ambienti ruderali poco distanti dai luoghi di introduzione. Ne è esempio una stazione osservata nella bassa Valle di Gressoney, sopra Fontainemore in località Ruines, dove ha colonizzato alti muri di sostegno sottostanti il villaggio sia a monte che a valle di una strada, diffondendosi anche sull’asfalto (Cravello obs. e fot. !, aprile 2024; Bovio & Broglio, 2024 - AO !).
Vista l’occasionalità dell’inselvatichimento di popolazioni di cui va ancora valutata l’evoluzione futura, si ritiene al momento di considerare Erysimum cheiri specie alloctona casuale in Valle d’Aosta.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-3411: Bassa V. di Gressoney, 2024 - Cravello det., Bovio & Ganz conf.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 350; VACCARI, 1904-11: 22; HESS et al., 1977: 240; ABBÀ, 1979: 269

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