Frequente nelle Alpi Graie dalla Clavalité (Piccot - AO !) alla Valgrisenche !; nella Valdigne è noto al momento solo per Pont Serrand sopra La Thuile (Bovio & Broglio); da poco comune fino a raro nelle Alpi Pennine, dai valloni a sud del Mont Fallère fino alla media e bassa V. d’Ayas e ai monti di Arnad !; sembra mancare dalla V. di Champorcher alla Clavalité - salvo una stazione sopra Issogne a Grand Perloz (Bovio, Broglio & Prinetti) -, nell’alta V. del G.S.Bernardo e nella V. di Gressoney.
Come già evidenziato in altre zone alpine da MARTINI (1983), in un suo studio su Bulbocodium vernum L., anche in Valle d’Aosta si osservano spesso popolazioni in cui convivono individui attribuibili alla subsp. vernum (= Colchicum bulbocodium Ker Gawl. subsp. bulbocodium) con altri aventi i caratteri della subsp. versicolor (Ker Gawl.) Spreng. (= Colchicum bulbocodium subsp. versicolor [Ker Gawl.] K. Perss.), incluse tutte le forme di passaggio. In attesa che vengano compiute analisi adeguate, si concorda con l’ipotesi sostenuta da Martini, circa la presenza di un’unica entità, B. vernum (= Colchicum bulbocodium), avente un’ampia variabilità fenotipica. Dalla distribuzione data in Euro+Med Plantbase, in Europa Colchicum bulbocodium subsp. versicolor (Ker Gawl.) K. Perss. risulta entità a baricentro orientale, a ovest indicato solo in Italia; sarebbe quindi importante un confronto con le popolazioni est-europee e con il tipo di Colchicum versicolor Ker Gawl., 1821.
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