×
Ricerca Rapida

Logo Flora Vascolare

Potentilla cinerea Chaix ex Vill.

Famiglia:
Rosaceae
Nome italiano:
Potentilla cenerina
Nome francese:
Pontentille cendrée
Status:
+
Frequenza:
D.I.
Origine:
autoctona
Habitat:
prati steppici, rupi
Distribuzione

Osservata con certezza solo di recente sulla collina di Saint-Christophe, 1020-1085 m (Morra di Cella, apr. 2002; Bovio - HbBovio !; Bovio & Broglio, 2012 - AO !) e su quella di Saint-Vincent a Cillian, 620 m (Poggio & Gerard, ott. 2002; Bovio, 2005) e presso Salirod (Ganz, 2021 - HbGanz !) ma sicuramente ben più diffusa nel cuore arido della regione (cfr. nota).

Piani altitudinali
piani altitudinali
Note

Vaccari non considera questa specie nel suo Catalogo. L’unico dato d’erbario riscontrato per la Valle d’Aosta è segnalato da TOSCO (1986) che indica un campione di Santi in TO-HP, raccolto a Cogne nel 1895, ma da un controllo (Bovio, 2004) l’identificazione risulta errata (si tratta di P. verna). In bibliografia vi è una segnalazione di MARI (1898) relativa a Potentilla subacaulis per i "monti fra La Thuile e ghiacciaio del Rutor, sopra 1700 m" e che in base alla sinonimia andrebbe ascritta a P. cinerea; località e quota sono però molto insolite e, considerando la scarsa perizia di Mari nell’identificazione delle piante (già sottolineata da Vaccari), è quasi certo che si tratti di un errore. Più recentemente, in HESS et al. (1977) Potentilla cinerea viene indicata genericamente per la Valle d'Aosta ma non si è potuti risalire all’origine del dato.
Nel cuore arido del vicino Vallese Potentilla cinerea risulta relativamente frequente, seppur con forme prossime a P. pusilla (cfr. www.infoflora.ch) ed è quindi probabile che la stessa situazione si ripeta in Valle d’Aosta, dove è possibile che parte delle segnalazioni di bassa quota attribuite in passato a P. pusilla siano invece da assegnare a tale specie. La confusione nasce dal fatto che nel passato come caratteri importanti di P. cinerea venivano indicate  foglie normalmente tripartite e di colore bianco-grigiastro a causa della densa tomentosità. In realtà questi caratteri risultano piuttosto variabili e questa pianta ha più spesso foglie pentapartite e tomento non sempre bianco-grigiastro. I caratteri fondamentali per il suo riconoscimento si trovano invece nel denso tomento delle foglie che impedisce di vedere l’epidermide, composto da peli stellati con numerosi rami (almeno 10 o più) più o meno della stessa lunghezza. P. pusilla presenta invece peli stellati sparsi o comunque poco densi, provvisti di pochi rami di lunghezza molto diversa tra loro. Non di rado si trovano situazione intermedie, dato che le due specie vivono negli stessi ambienti.

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-2749: Collina di Saint-Christophe, 2012 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 271; MARI, 1898: 17; HESS et al., 1977: 403; TOSCO & FERRARIS, 1981: 193; TOSCO, 1986: 31; MORRA DI CELLA & BOVIO, 2003: 73 (n. 261)

Galleria fotografica (2 immagini)