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Pulsatilla halleri (All.) Willd.

Famiglia:
Ranunculaceae
Nome italiano:
Anemone di Haller
Nome francese:
Pulsatille de Haller
Status:
+
Frequenza:
C loc
Origine:
autoctona
Legge Regionale 45/2009:
Alleg. B
Habitat:
pascoli e prati secchi, boschi radi
Distribuzione

La diffusione di questa specie appare concentrata soprattutto in un’area che include la V. di Cogne, le basse e medie valli di Valsavarenche e Rhêmes e i valloni a sud del M. Fallère, dove è piuttosto frequente; un altro nucleo è posto nel settore centro-orientale della regione.  Altrove è rara e dispersa e sembra mancare nell’estremità occidentale, dalla Valgrisenche (solo sfiorata dall’areale) all’alta V. del G.S.Bernardo, così come nelle valli di Champorcher e Gressoney.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
900 m - Verrès, pendii sotto il colletto a sud di Carogne (Bovio, 2001) ma raramente sotto i 1500 m
Quota massima
2800 m - V. di Cogne, verso il Col Lauson (KARPATI, 1941)
2680 m - V. di Cogne, a nord del rifugio Sella (Poggio, Aeschimann, Bovio, Broglio & Gerard, 2008)
Variabilità

Da noi la subsp. halleri

Note

Non è mai stato confermato il dato storico di HENRY (1917) per la Valgrisenche. BALL (1896) ne citava la presenza nel settore "Cormayeur - Dora Baltea to Villeneuve - Little St. Bernard", dato ripreso anche da VACCARI (1904-11); da esso deriva quasi sicuramente l'indicazione per il P.S. Bernado da parte di DEGIOVANNI 1969) e da HESS et al. (1977), che la indicano al P.S. Bernardo, presenza anch'essa mai confermata.

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-170: V. Rhêmes, 1987 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 198; VACCARI, 1904-11: 6; BALL, 1896: 38; HENRY, 1917: 6; GUYOT, 1921b: 189; KARPATI, 1941: 144; DEGIOVANNI, 1969: 190; HESS et al., 1977: 57; MONTACCHINI & FORNERIS, 1982-83; KAPLAN & OVERKOTT-KAPLAN, 1985: 82; BOVIO, 1990: 38 (n. 69); BOVIO, 1994b: 142; POGGIO & BOVIO, 1996: 94; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 30

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