Osservato dapprima, con alcune piante, da Ganz (fot. !) nel 2015 in un prato della zona industriale di Pont-Saint-Martin, nei pressi della Dora, nel 2016 veniva poi scoperta una ricchissima stazione nella stessa zona, ma in comune di Donnas, in un prato creato in seguito alla bonifica di un’area già usata come discarica (Ganz, Bovio, Broglio & Trompetto). Era quindi chiaro che si trattasse di specie introdotta con semina. Nel 2018 è stato verificato che nella seconda stazione la specie è ancora abbondante nel prato ma si è anche diffusa e naturalizzata nei dintorni in luoghi erbosi e lungo le stradine (Bovio, Broglio, Ganz & Jacquemet - AO !; fot. !).
In BOVIO (2014) veniva indicata come specie indicata per errore in Valle d’Aosta, sulla base della segnalazione generica per la bassa Valle d'Aosta da parte di HESS et al. (1976) che era sicuramente da rapportarsi a un dato di VACCARI (1904-11, sub C. campanulatum L.) per la zona di Ivrea.
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