Segnalato storicamente da PARLATORE (1850) al lago Combal in V. Veni (da cui deriva probabilmente l'indicazione di generica presenza in Valdigne da parte di BALL, 1896) e successivamente nella stessa località da Santi (TOSCO & FERRARIS, 1981) ma sicuramente per errore. Indicato inoltre da SOTTI & TOSCO (1983) per Planpincieux in V. Ferret; in MRSN è conservato il relativo campione da attribuire in realtà a S. pentandra (Bovio revis., 2002, Martini F. conf., 2002). Secondo MARTINI & PAIERO (1988) S. glabra è specie Alpino-Dinarica-orientale che in Italia vede il limite occidentale della sua diffusione in Val d'Antigorio (Alpi Lepontine). Tale distribuzione viene confermata da AESCHIMANN et al. (2004: I-466). Secondo Merli (in litt., 2019) le vecchie segnalazioni sono dovute verosimilmente a confusione con Salix myrsinifolia, specie assai simile.